Quando parliamo della Galizia, subito pensiamo alle meravigliose scogliere della Costa della Morte, ai paesaggi rurali dell’entroterra, al Cammino di Santiago, ai frutti di mare e alle tradizioni fortemente radicate nel territorio. Tuttavia c’è un altro elemento di cui non dobbiamo dimenticarci: i vini di denominazione d’origine di questa regione. Oggi scopriamo quali sono le 5 denominazioni d’origine di questa comunità autonoma e che itinerari enoturistici in Galizia vi offre Galiwonders, per poter degustare questi eccellenti vini.
Rías Baixas
Senza dubbio abbiamo un vincitore tra le varietà coltivate nella zona delle Rias Baixas, l’Albariño! Questo è un vino bianco, di colore giallo paglierino, dal sapore fruttato e che si serve rigorosamente fresco. Di gradazione elevata e con una certa acidità, è perfetto in accompagnamento a piatti di pesce o con i famosi frutti di mare della zona. L’Albariño rappresenta la varietà più conosciuta a livello internazionale della Galizia, con un 96% della produzione di tutta la denominazione d’origine Rias Baixas. Esportato in più di 60 paesi, trova negli Stati Uniti il suo principale paese d’esportazione.
Proprio grazie alla posizione dei vigneti delle Rias Baixas, che si estendono dal confine con il Portogallo fino a Santiago de Compostela, e che presentano una esposizione predominante alla costa atlantica, una caratteristica tipica di questa varietà è presentare una certa salinità. Questa disposizione bassa dei vigneti lungo le rías e la costa, non solo permette di ottenere un vino eccellente, offre anche la possibilità di ammirare paesaggi unici, definiti dalla presenza di una vegetazione particolare e rigogliosa.
Questa denominazione d’origine fu riconosciuta nel 1988 e trova la sua sede a Pontevedra nel Pazo de Mugartegui. Cambados è invece conosciuta come Capitale dell’Albariño e festeggia ogni anno la festa vinicola più antica della Galizia, la seconda per importanza di tutta la Spagna e si trova nel congiunto di Feste di Interesse Turistico Nazionale.
Oltre all’Albariño si producono altre varietà tra cui la loureira, treixadura o il caíño blanco. La denominazione d’origine delle Rías Baixas si divide in 5 aree specifiche: O Rosal, Condado de Tea, Soutomaior, Ribeira do Ulla e Salnés. Proprio quest’ultima è la zona di produzione principale in quanto qui si concentra la maggior superficie di vigneti. Ed è proprio qui che Galiwonders vuole portarvi con le sue esperienze enoturistiche che percorrono la costa da Pontevedra a O Grove, passando per la famosa Sanxenxo.
Infatti, tra le nostre proposte, offriamo escursioni di due giorni per poter visitare una cantina e degustare il delizioso vino locale. Per farvi conoscere la zona più turistica di tutta la Galizia vi portiamo a fare un giro in barca con l’itinerario in catamarán di O Grove. Non solo, potrete anche rilassarvi nel nostro itinerario Relax o immergervi nella gastronomia di una Stella Michelin con il tour Gourmet delle Rias Baixas.
Insomma, un’ampia scelta per poter conoscere in pieno relax i meravigliosi paesaggi di questa parte della costa galiziana accompagnati, ovviamente, da un buon calice di vino locale.
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Ribeira Sacra
Un’altra zona di incredibile bellezza paesaggistica e terra di vini eccellenti è la Ribeira Sacra. Leggermente meno conosciuta che altre zone turistiche della Galizia, probabilmente a causa della sua posizione interiore, questo paradiso nascosto vi lascerà senza fiato. I suoi vigneti si sono perfettamente adattati alla difficile geografia, che presenta colline dalle forti pendenze e quindi complessità importanti nel momento della vendemmia e della lavorazione della vite. Pensate che proprio a causa della conformazione caratteristica del suolo e l’impossibilità di utilizzare macchine specifiche per la lavorazione della vite, nacque il termine di viticultura eroica.
Nonostante la difficoltà del terreno, la pratica vitivinicola in questo territorio iniziò già in epoca romana! Da allora la tradizione continuó grazie al lavoro dei monaci che abitarono i numerosi monasteri della zona (da cui derivó il suo nome già a partire dal XII secolo) e ha oggi trovato una nuova dimensione a livello nazionale e internazionale.
La denominazione d’origine della Ribeira Sacra fu autorizzata nel 1996 e si divide in 5 zone nelle province di Lugo ed Ourense: Amandi, Chantada, Quiroga-Bibei, Ribeiras do Miño e Ribeiras do Sil. La varietà d’uva più importante di questa regione è la Mencía. Il risultato è un vino rosso fruttato, molto aromatico, dal colore violaceo intenso e che presenta una buona capacità d’invecchiamento. Oltre a questa varietà, tra i rossi che rappresentano l’85% della produzione della Ribeira Sacra, troviamo anche il brancellao, merenzao, tempranillo, sousón e caiño tinto; mentre per i bianchi albariño, loureira, treixadura, godello, doña blanca e torrontés.
Per permettervi di conoscere questa zona meravigliosa e i suoi vini abbiamo preparato un itinerario ad hoc nella Ribeira Sacra. Inoltre potete scegliere un tour in catamarán e navigare lungo il fiume Sil, ammirando il suo Canyon e addentrandovi nel cuore della Ribeira Sacra. Infine, se ciò che cercate, è combinare un’esperienza enogastronomica con il massimo relax, vi proponiamo il percorso benessere nella zona di Ourense.
Valdeorras
Questa è senza dubbio la denominazione d’origine galiziana che si trova più all’interiore, all’estremo orientale della provincia d’Ourense e alla frontiera con León. Questa posizione geografica contribuisce a conferire un clima più secco rispetto al resto della Galizia. Già presente in epoca romana, la coltivazione della vite in questa regione presenta una forte continuità con il passato, utilizzando tuttora la tecnica antica di elaborazione del vino sottoterra, in grotte scavate per mantenerne inalterata la temperatura. Il primo riferimento scritto al vino di Valdeorras apparve già nel X secolo.
La denominazione d’origine Valdeorras fu riconosciuta nel 1945 e si divide in 8 municipi: A Rúa, Carballeda de Valdeorras, Larouco, O Barco, O Bolo, Petín, Rubiá e Vilamartín. Tra i vini principali prodotti in questa denominazione d’origine troviamo il vino bianco elaborato con varietà Godello. Questo vino presenta un colore dorato, paglierino, dall’aroma fruttato. Sempre tra i bianchi vale la pena menzionare altre due varietà: la doña blanca e la palomino.
Tra i tinti, i vini principali sono il mencía e il sousón di colore porpora, fruttato e dal retrogusto intenso. Tuttavia si producono anche varietà minori tra cui: brancellao, merenzao, negreda, garnacha tintorera, alicante, tempranillo e grao negro.
Ribeiro
Un altro famoso vino galiziano, le cui origini risalgono già al II secolo a.c., è il vino di denominazione d’origine Ribeiro. Pensate che il Ribeiro fu il primo vino occidentale che arrivò in America con Cristoforo Colombo! Già dal IX secolo si serviva ai banchetti dei nobili e fu per secoli il principale vino dei regni cristiani. Inoltre il suo commercio in Europa iniziò a partire dai secoli XIV e XVI. Non è quindi un caso che questa sia una delle denominazioni più antiche della Galizia, creata nel 1932 e con sede a Ribadavia.
L’85% della produzione è di vino bianco tra cui troviamo numerose varietà di uva come treixadura, loureira, torrontés, albariño, albilla, godello, macabeo e palomino, mentre tra i rossi caíño, ferrón, sousón, brancellao, mencía, garnacha e tempranillo. Il vino bianco si caratterizza per un colore giallo pallido, con tonalità di verde chiaro. È un vino fruttato con tocchi floreali.
La regione de O Ribeiro rappresenta la zona compresa nella confluenza dei fiumi Miño, Avia, Arnoia e Barbantiño, nella provincia di Ourense.
Monterrei
Concludiamo con la denominazione d’origine più piccola e recente della Galizia, quella di Monterrei, creata nel 1996. Tuttavia questo vino si produceva già nel passato tant’è che arrivò in America sotto il regno di Felipe II (XVI secolo).
Ubicata nella zona sudorientale di Ourense, il suo clima è tra i più secchi della Galizia al confine con il Portogallo. Simbolo di queste terre è il Castello di Monterrei, che per la sua posizione di frontiera, fu luogo di forti lotte di potere durante secoli. Si divide in quattro municipi: Monterrei, Oímbra, Verín e Castrelo do Val.
Il 70 % dei suoi vini sono bianchi leggeri, aromatici, di color giallo paglierino, prodotti con le seguenti varietà: godello, treixadura e dona branca. Per quanto riguarda i vini rossi invece sono da menzionare le varietà: mencía, merenzao, bastardo e tempranillo. Il colore di questi rossi è un rosso ciliegia, molto brillante con riflessi più scuri. Risaltano aromi intensi che ricordano i frutti di bosco e alla frutta matura, armonici e freschi. Un vino che, malgrado la ridotta produzione e le dimensioni della denominazione, sta crescendo tra i favoriti galiziani, mostrando un gran potenziale.
A continuazione vedremo un’infografia con le differenti estensioni di ogni denominazione d’origine, con le quantità d’uva e di litri di vino prodotti.
Se siete interessati a uno di questi itinerari per saperne di più sui vini galiziani, non esitate a contattarci. Saremo lieti di aiutarvi con l’esperienza perfetta.