La Torre di Ercole, chiamata Faro di Brigantia fino al XX secolo (dal vecchio nome di La Coruña, Brigantium), è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2009. Potete visitare questo monumento durante il vostro percorso lungo il Cammino Inglese. In questo post scopriremo di più su questo spettacolare faro che si trova nella città di La Coruña.
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Storia della Torre di Ercole
Anche se la sua origine è sconosciuta, sappiamo che furono i Romani a ricostruirla nel primo secolo, tra i regni di Nerone e Vespasiano. Infatti, non solo è l’unico faro romano in funzione al mondo, ma è anche il più antico e il terzo più alto della Spagna. Questa torre era utilizzata come faro di navigazione per accompagnare le navi che solcavano il confine occidentale dell’Impero. Oggi è alta 55 metri, mentre l’originale edificio romano era alto 34,3 metri. I rimanenti 21 metri furono aggiunti durante i lavori di restauro del XVIII secolo.
Il suo uso marittimo si perse nel Medioevo, secondo l’ipotesi degli esperti, diventando una fortificazione. La Torre è stata restaurata e ricostruita più volte. Nel 1682, per volere del duca di Uceda, durante il regno di Carlo III, quando fu effettuata una ricostruzione completa e anche nel 1791, con la sua riforma neoclassica.
Quest’ultimo restauro è stato quello che ha dato origine alla facciata che possiamo ammirare al giorno d’oggi.
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Uno spazio di culto sacro
Il terreno su cui è stata costruita la Torre di Ercole non è stato scelto a caso, anzi. Queste terre corrispondevano a un luogo sacro che rappresentava uno spazio di culto o di santuario. Tra i Celti non era insolito trovare nelle zone costiere luoghi dedicati alle divinità. Proprio di fronte a Punta Eiras, dove è stato costruito il faro, ci sono tre scogli nel mare conosciuti come Buey, Vaca e Becerro, toponimi legati al mondo dei morti e all’aldilà.
Oggi il centro urbano di A Coruña è stato ampliato fino a ridurre completamente la distanza dalla Torre di Ercole, considerata parte integrante della città. Fortunatamente, quest’area è protetta e occupa un’area verde, priva di edifici.
Il parco delle sculture della Torre di Ercole
Il Parco delle Sculture della Torre di Ercole in A Coruña si trova sulla penisola della Torre e occupa 47 ettari sul bordo del mare nella zona di Punta Herminia, O Acoroado e la Cabal de Pradeira. In questo spazio sono distribuite opere scultoree di 19 progetti, che si riferiscono a tre diversi temi legati alla Torre: le leggende legate all’eroe classico Ercole, al re celtico Breogán e anche i riferimenti al mondo del mare e della navigazione, fortemente legati al popolo galiziano.
In questo luogo è possibile percorrere diversi itinerari circolari come la Via Torre (1 km), la Via Punta Herminia (2 km) e la Via Menhires (4 km) che vi permetteranno di godervi questo luogo unico in un ambiente naturale di incomparabile bellezza.
Le leggende intorno alla Torre di Ercole
Dal suo nome si può intuire che la leggenda più popolare di tutte, giunta fino ai nostri giorni, è quella relativa a questo eroe greco. Creata dal re Alfonso X il Saggio (1252-1284) nella sua Estoria de Espanna, questa leggenda celebra la vittoria di Ercole sul gigante Gerione. Per ottenere la liberazione del popolo che era sottoposto al potere del gigante, Ercole avrebbe tagliato la testa di Gerione e poi l’avrebbe sepolta vicino al mare.
Qui, poi, avrebbe costruito una torre per commemorare l’evento. Questa torre servirebbe a guidare i navigatori con il suo fuoco che mai si estingue. Accanto a questo monumento, la leggenda dice che Ercole costruì una città che chiamò Cruña, chiamandosi così la prima donna ad arrivare in quel luogo.
Altri miti che si riferiscono alla Torre di Ercole e alla città di Brigantia (A Coruña) sono le leggende di Breogán e la storia del monaco Trezenzonio, che stabiliscono un forte legame tra la Galizia e l’Irlanda. Ci sono anche altre storie che rappresentano la magia e il mistero che hanno avvolto questa torre. Sia il mito dello Specchio che la leggenda della resistenza dei soldati a Francesco Drake si riferiscono a una realtà caratterizzata dal coraggio e dalla voglia di conquista.
Curiosità sulla Torre di Ercole
È straordinario pensare che ancora oggi conosciamo il nome dell’architetto-ingegnere di questo antico monumento, Caio Sevio Lupo. Quest’ultimo, infatti, lasciò un’incisione ai piedi della Torre su un’iscrizione dedicata al dio Marte Augusto.
Il restauro della Torre fu così importante dal punto di vista ingegneristico che un modello del faro fu presentato alle Esposizioni Universali di Parigi (1867) e di Vienna (1873).
Tra i tanti artisti che si sono innamorati della Torre, ricordiamo Pablo Picasso, che la chiamò “Torre del Caramello” per il suo colore. Non solo lo guardava da casa sua, ma amava anche fare passeggiate in questo luogo, per trovare l’ispirazione.
Forse non tutti sanno che nel 2008 la Torre di Ercole è stata gemellata con la Statua della Libertà di New York e il Faro di Morro dell’Avana, vero emblema di Cuba. Infatti, sia la Statua della Libertà che la Torre di Ercole rappresentavano un simbolo per gli immigrati che, pur lasciando le loro terre galiziane in cerca di fortuna nel nuovo mondo, sarebbero stati sempre accompagnati da una forte nostalgia per la loro patria.
Orario per le visite alla Torre di Ercole
Ricordate che potete visitare la Torre nei seguenti orari
- Da lunedì a domenica (lunedì, ingresso gratuito. È necessario ritirare il biglietto presso il punto vendita CIAV)
- Settimana di Pasqua, dal 12 al 22 aprile, dalle 10.00 alle 20.00, con l’ultimo ingresso alle 19.30.
- Da ottobre a maggio: dalle 10.00 alle 18.00 (ultimo ingresso alle 17.30)
- Da giugno a settembre: dalle 10:00 alle 21:00 (chiusura alle 20:00)
I biglietti possono essere acquistati presso il Centro di informazione e assistenza per i visitatori (CIAV) a partire dalle ore 9.45.
Per maggiori informazioni sui biglietti e sulle misure in vigore della COVID-19 visitate questa pagina.
A Galiwonders, vi consigliamo di visitare questo luogo unico, per la sua importanza storica e la sua enorme bellezza paesaggistica. Lasciatevi avvolgere dalla magia di questo luogo e dal passato eroico di questo incredibile faro. Per saperne di più sui nostri itinerari, contattateci, saremo lieti di aiutarvi a scoprire la Galizia e i suoi luoghi più belli.