La variante spirituale del Cammino Portoghese diventa ogni giorno più famosa. Dal momento che il percorso in barca è sempre più popolare vogliamo spiegare la storia di questa variante. Per esempio, forse non tutti conoscono la storia del corpo di Santiago trasportato lungo la costa della Penisola Iberica.
Vuoi sapere di più riguardo a questa leggenda?
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Perché la chiamano la Variante Spirituale?
La prima volta che sentì parlare di questo cammino, ho pensato: “sarà un cammino per ritrovare il tuo io interiore?”
Per essere sincera, ero quasi sicura che doveva presentare qualcosa di spirituale e magico dato che il nome lo suggeriva. Pertanto, iniziai a fare qualche ricerca e sorsero sempre più domande…
“Ti sei chiesto qualche volta che cos’ha di spirituale? Infatti, che tutti i Cammini di Santiago sono pieni di spiritualità. Tutti ti cambiano in qualche modo, soprattutto se arrivi a Compostela. Ossia, l’esperienza a livello sociale, unita allo sforzo fisico e mentale,ti faranno considerare il presente da un’altra prospettiva”.
Per questo motivo, molte persone affermano che il Cammino, gli ha cambiato la vita. Così come la forma vi vedere, sentire, vivere il cammino della loro vita. Pertanto, mi sembrò molto interessante sapere perché questa è conosciuta come Variante Spirituale.
Il nome: la variante spirituale
In realtà, è molto facile da capire. Dato che il nome “variante spirituale” non è altro che il risultato di una proposta. Sia l’Associazione degli Amici del Cammino Portoghese sia gli organismi pubblici de O Salnés furono d’accordo.
Otto anni fa, nel 2011, coscienti dell’interesse storico, patrimoniale e artistico di alcuni monumenti della zona specialmente vincolati con il Cammino di Santiago, decisero di intraprendere un progetto molto speciale.
A causa della bellezza e il grande potenziale offerto dalle Rías Baixas era un percorso unico. Inoltre, la vicinanza storica del fiume Ulla con il Cammino di Santiago, influì a creare un percorso alternativo al Cammino Portoghese. In primo luogo, però, questo cammino si fonda sulla leggenda che vincola l’arrivo del corpo di Santiago, a Santiago.
Qual è questa leggenda?
La leggenda dell’arrivo del corpo:
Senza dubbio, la leggenda è avvolta da un’atmosfera di misticismo. Infatti, narra che verso l’anno 41 – 44 d.c. (cioè più di 1975 anni fa) alcuni pescatori dei quell’epoca, discepoli dell’apostolo, recuperarono il suo corpo a Gerusalemme. Quindi, l’idea era di trasportarlo in barca per il Mediterraneo e lungo la costa Atlantica.
Però…che cos’ha di spirituale?
Sembra che, secondo la tradizione, il re Erode Agripa I, re ebreo contrario al cristianesimo, avrebbe ordinato l’esecuzione dell’Apostolo quando questo si trovava a Gerusalemme. Perché?
Secondo la Bibbia, Gesù avrebbe inviato ciascuno dei suoi 12 apostoli a predicare il cristianesimo per il mondo. A Santiago il Grande, aveva affidato la missione di farlo in Spagna, iniziando per (l’attuale Galizia).
Un giorno, la Vergine Maria apparve per grazia divina davanti all’Apostolo, chiedendogli che viaggiasse fino a Gerusalemme. Qui, si doveva riunire con lei prima della sua Assunzione. Nel cattolicesimo, questo concetto si riferisce alla glorificazione del corpo della Vergine Maria.
Per questo motivo, Santiago il Grande, avrebbe attraversato un lungo cammino fino a Gerusalemme. Purtroppo lì sarebbe stato catturato da Erode, che ordinò la sua decapitazione.
Che cosa unisce questa storia con la Variante Spirituale?
In breve, due discepoli di Santiago, avrebbero recuperato il corpo a Gerusalemme, dopo la sua morte, per riportarlo in Galizia. Perché? Semplicemente per il fatto che Santiago doveva essere sotterrato nel luogo in cui predicava prima di partire per Gerusalemme.
Ok, però vi chiederete: “che cos’à di spirituale?”
Il misticismo che avvolge questa storia è piuttosto evidente. Il corpo di Santiago viaggiò in barca, ma.. la barca era di legno?
Niente affatto! Secondo la tradizione la barca era di pietra, e andava senza remi né timone. Sembra che fosse guidata per la luce delle stelle e protetta per gli angeli.
Così, le ossa di Santiago, sarebbero arrivate avvolte dai suoi due discepoli. Attraversando il mar Mediterraneo e costeggiando la penisola da sud fino a nordovest.
Quindi, una volta arrivati, sbarcarono nell’attuale Ría de Arousa, dove confluiscono i fiumi Sar e il fiume Ulla. Poi, sarebbero arrivati a Iria Flavia (Padrón), luogo in cui aveva predicato per prima volta durante la sua missione in Spagna.
E come arrivò fino alla città di Santiago de Compostela?
Secondo alcuni fonti, all’arrivo a Iria Flavia, il suo corpo avrebbe percorso circa 12 miglia in aria fino ad arrivare alla piazza in cui attualmente si trova la Cattedrale di Santiago. Lì sarebbe stato sotterrato sotto un mausoleo romano.
Vuoi saperne di più?
La Cattedrale di Santiago fu costruita molti anni dopo. Infatti, la storia ci dice che più di un millennio fa, intorno all’813 d.C., un eremita di nome Pelayo vide luci misteriose. Questo avvisò il vescovo di Iria Flavia, Teodomiro, che a sua volta, dopo aver ratificato l’eventuale scoperta, la comunicò al re delle Asturie Alfonso II.
Da lì, ha inizio la storia dei pellegrinaggi. Proprio questo re ha diffuso la scoperta oltre la Galizia e le Asturie. Da allora, migliaia e migliaia di pellegrini percorrono vari itinerari per raggiungere la tomba dell’apostolo Santiago.
Lì, dove si trovava quel mausoleo, il re Alfonso II ordinò la costruzione di una chiesa, la chiesa di Santiago. Perciò, secoli dopo questa divenne il gioiello artistico e architettonico che è la Cattedrale.
Che differenza troviamo con gli altri itinerari del Cammino Portoghese?
Punto di partenza
A differenza della via portoghese e del cammino portoghese della costa, con cui condivide l’ultimo tratto, il punto di partenza non è né in Portogallo, né a Baiona.
In questo caso, possiamo cominciare a camminare a Pontevedra, fermandoci nel magnifico Monastero di Armenteira. Poi, arriveremo a Vilanova de Arousa, dove ci imbarchiamo su una barca che ci porta lungo la Ria de Arousa e il fiume Ulla. Infine, sbarcheremo nel porto fluviale di Pontecesures e continueremo a camminare verso Padrón.
Ti va un giro in barca?
Siccome, ci sono persone a cui andare in barca non piace affatto, puoi scegliere di andare a piedi. Come dice la popolare canzone “ondiñas veñen e van” (piccole onde vengono e piccole onde vanno) le onde non sono sempre piacevoli. Ecco perché devi sapere che:
Se il percorso in barca non è tra le vostre preferenze, potete continuare il percorso a piedi da Vilanova. Quindi seguirete Carril e Vilagarcía de Arousa. Due villaggi di pescatori che amerete.
Spiritualità?
È vero che tutti i sentieri sono molto spirituali.
Nonostante ciò, ña spiritualità non deve essere strettamente legata alla motivazione religiosa. Infatti, ci sono persone che fanno il Cammino perché vogliono trovare una risposta nel proprio interiore. Non solo. Anche per stabilire un qualche tipo di collegamento con madre natura. E perché non con la foresta, i fiumi e con altre persone che condividono il Cammino?
Il Cammino è fonte di fratellanza, di momenti piacevoli, di solidarietà e di ricompensa allo sforzo. Quando sei lontano dalla tua città natale e la tua unica preoccupazione è continuare a camminare, qualcosa dentro di te cambia e ti fa vedere le cose da un’altra prospettiva.
La variante spirituale del Cammino Portoghese non è che sia più spirituale di altri cammini, ma la sua storia è forse più magica. Per questo motivo, e per la grande quantità di monumenti emblematici che hanno un rapporto così legato al Cammino, lo chiamano la variante spirituale.
È anche vero che il mare ha un valore mistico. Le storie dei marinai sono a volte così misteriose che senza dubbio il mare, oltre alla sua forza, ha anche una componente soprannaturale.
Inoltre, dobbiamo pensare che gli apostoli e i discepoli di Santiago il Grande erano pescatori. Il mare è così legato al Cammino che sarebbe un peccato non approfittare di questo bellissimo ed emozionante percorso.
Quali monumenti troverò?
Come forse già sapete, questa variante spirituale ha molti monumenti legati al Cammino. Volete saperne un po’ di più?

Pontevedra
È una città comoda per chi vuole camminare. Inoltre, la sua storia con il Cammino di Santiago è molto importante.
Oggi in rovina, la città ospitava un ospedale per pellegrini (ospedale dell’O Corpo de Deus), una cappella dedicata alla Vergine del Cammino e un’altra a Santiago.
Qui, troviamo uno dei monumenti più importanti del Cammino Portoghese: la Chiesa della Madonna Pellegrina.
La Chiesa della Pellegrina. Il suo nome non poteva essere più legato alla cultura Xacobea. dato che questa cappella a forma di conchiglia (simbolo del pellegrinaggio a Santiago) è stata eretta in onore della Vergine della Madonna Pellegrina, patrona del Cammino portoghese.
L’immagine della Vergine
A metà del XVIII secolo, i pellegrini francesi portarono a Pontevedra l’immagine di questa Vergine. Questa era vestita da pellegrino, e la depositarono nella Cappella della Vergine del Cammino, ormai scomparsa.
Da allora, una confraternita fondata in città per venerare questa Vergine l’ha tenuta fino ad oggi, avvicinandola a coloro che vogliono visitarla.
Inoltre, direttamente collegati al Cammino, possiamo anche trovare:
La Capilla de Santiaguiño (Peregrino) do Burgo. Originariamente situata sul ponte romano di Burgo, fu demolita a metà degli anni ’80. In seguito, fu costruita in un luogo vicino, nello stesso quartiere.
Il suo rapporto con il Cammino di Santiago è legato ad una tradizione. Si dice che nella missione evangelizzatrice dell’apostolo Santiago, si sentì stanco e trovò rifugio in una casa di famiglia.
Per mostrare la propria gratitudine, l’apostolo ha benedetto la sua raccolta, promettendo che i suoi frutti sarebbero stati i primi a maturare.
Da allora, ogni 24 Luglio, durante le feste di Santiaguiño del Burgo, i fedeli portano l’immagine di Santiago fino alla porta della casa. Questa si trova in Rúa Santiña, dove passa il Cammino di Santiago. Lì, sul bastone dell’Immagine di Santiago, si mettono grappoli d’uva e un pennacchio di mais.
La Basílica de Santa María la Mayor. Questa è la chiesa principale di Pontevedra e un’imponente opera cinquecentesca. Una curiosità, nella parte superiore è possibile vedere un rilievo dell’Assunzione della Vergine Maria e, in alto, medaglioni a forma di conchiglie di capesante.
Vale la pena visitarla perché, sia come motivazione religiosa che culturale, contemplare quest’opera di architettura gotica è una vera meraviglia.
San Xoán de Poio
Se, inoltre, volete fare una piccola deviazione e seguire alcune tappe del percorso del Padre Sarmiento, in questo paesino troverete diversi punti di interesse da non perdere.
Monasterio de San Juan de Poio: oltre alla chiesa barocca e classica del XVII secolo, troverete numerose opere importanti. Qui infatti si trova un magnifico granaio del XVIII secolo di 51 piedi e un imponente mosaico di 200 metri dedicato al Cammino di Santiago. Non potrai perdertelo!
Combarro.
Questo è un villaggio di strade acciottolate, caratterizzato da croci e hórreos (curiosamente, gli hórreos sono stati utilizzati qui come luogo di essiccazione delle sardine, invece che del mais, come avviene in altre zone della Galizia). Vale la pena visitarlo perché è senza dubbio uno dei più bei villaggi di pescatori della Galizia.
Armenteira (Meis).
La prima tappa della variante spirituale raggiunge Armenteira, nel municipio di Meis. Qui, troverai un luogo privilegiato e pieno di pace: il Monastero di Armenteira.
Monasterio de Armenteira:principalmente in stile rinascimentale e barocco, risalente ai secoli XVI e XVII, il suo nome compare per la prima volta nel XII secolo, nei documenti ufficiali dell’Ordine Cirtercense. Sebbene abbia attraversato periodi di decadenza, a metà del XX secolo l’associazione Amigos de Armenteira inizia la sua ricostruzione.
Da allora, un gruppo di suore di un altro monastero lo riempie di vita, lavorando le sue terre e realizzando prodotti artigianali che si possono acquistare nel loro negozio e in altri monasteri.
Ruta da Pedra e da Auga:
Qui, continuerete la variante spirituale lungo questo bellissimo sentiero che attraversa i comuni di Ribadumia e Meis.
Da Armenteira, si raggiunge Ponte Arnelas attraverso un bosco verdeggiante di alberi centenari sulle rive del fiume Armenteira. Questo è circondato da vigneti e mulini ad acqua. Lo sapevate che nell’antichità gli abitanti di Ribadumia usavano questo percorso per raggiungere il monastero?
Aldea Labrega:
Inoltre, sul sentiero de la Pedra e da Auga avrete l’opportunità di visitare uno spettacolare gruppo di figure scolpite nella pietra. Tra queste la ricreazione di un eremo, che fa riferimento alla cultura rurale della Galizia.
Ponte Arnelas:
Senza dubbio, famoso per il suo vino, in questo villaggio prima di Vilanova, dovrete attraversare il ponte Arnelas, attraverso il fiume Umia.
Il ponte fu costruito nel XVI secolo ed è legato ad una leggenda sulle acque del fiume Umia. Sembra avere effetti miracolosi sulla fertilità delle donne.
Il Monastero di Armenteira, l’itinerario di Pedra e da Auga, il Villaggio Labrega e Ponte Arnelas sono luoghi spettacolari che vi lasceranno senza parole. Si trova sulla strada per Vilanova de Arousa prima di imbarcarsi sulla via della Traslatio.
Vilanova de Arousa
Prima di arrivare al porto di Vilanova de Arousa, troverete diverse cappelle e chiese, come Santo Estevo de Tremoedo o San Roque.
Se c’è qualcosa di speciale in Vilanova de Arousa è il suo spettacolare paesaggio marino sull’estuario di Arousa.
Tuttavia, troverete molti altri monumenti, come la Chiesa di Santa María de Caleiro di grande interesse artistico e storico. Oltre a ciò, la casa ancestrale dello scrittore Valle Inclán o le Torri di Cálogo (S.IX) che, annesse all’omonimo monastero, un tempo servivano per segnalare le barche.
Una bella gita in barca: la Traslatio
Finalmente, siete arrivati a Vilanova de Arousa e….. è ora di imbarcarsi. Come ti ho detto prima, se sei una di quelle persone che soffre il mal di mare. Infatti, puoi seguire il percorso a piedi, attraverso Carril e Villagarcía, per arrivare a Pontecesures.
Se l’opzione è imbarcarsi nella Traslatio….. eccoci qua!
In realtà, ti puoi anche imbarcare da altri porti delle Rías Baixas, ma se avete scelto di seguire questa rotta, vi imbarcherete in un viaggio indimenticabile. Ora, potrai attraversare la Ría de Arousa, per 26 km fino a Pontecesures, risalendo il fiume Ulla.
A continuazione, incontrerete diverse zattere per l’allevamento della cozza di Arousa. Inoltre vedrete pescatori e marinai che pescano con le loro barche e l’isola di Cortegada (del Parco Nazionale delle Isole dell’Atlantico).
Non dimenticate di prestare attenzione alle rive dell’estuario e al fiume Ulla, perché potrete vedere diversi cruceiros…..che cosa sono?
Sono delle croci in pietra e sì…… non è tipico vederli in mare, perché in realtà di solito erano messi all’incrocio per proteggersi dalla Santa Compaña. Curiosamente, questi cruceiros sono stati donati da comuni e privati e sono lì per segnare la Via Crucis del Cammino che ha fatto il corpo dell’Apostolo Santiago per mare.
Infine, arrivando a Pontecesures vedrete due torri bucoliche. Sono le torri dell’Ovest, in Catoira che, a partire dal XII secolo, difese la diocesi di Santiago de Compostela dagli attacchi dei Vichinghi. Ogni anno c’è un festival molto divertente in cui viene ricreata l’invasione vichinga.
Sbarcando a Pontecesures
Abbiamo raggiunto il villaggio di Pontecesures, dove è possibile raggiungere il Cammino Portoghese a Santiago de Compostela.
Lungo la strada troverete Padrón (la famosa Iria Flavia), dove, secondo la leggenda, è arrivata la barca dell’Apostolo.
Al giorno d’oggi non è possibile risalire il fiume fino a Padrón a causa di un tema di canalizzazione, ma camminando troveremo bellissimi paesaggi.
A Padrón non si può dimenticare la visita a Pedrón. Questa è la pietra alla quale era ormeggiata la barca dell’apostolo e che ha dato il nome al villaggio. A Padrón ci sono peperoni famosi che, in realtà, provengono dalla località di Herbón.
Per ultimo, venticinque chilometri ci separano dalla tomba di Santiago il Grande, quindi….. siete pronti a camminare?
Altri fatti curiosi sulla variante spirituale
Vediamo insieme qualche informazione addizionale su questa variante così magica!
Da quanto tempo si cammina lungo questo itinerario?
A differenza delle altre vie conosciute da più di mille anni, questo percorso si realizza a partire dal 2011.
Tuttavia, può essere considerata come il cammino originario, perché era quella che i discepoli seguivano con le spoglie di Santiago da Gerusalemme.
Quanti pellegrini hanno percorso la variante spirituale?
Ebbene, tenendo presente che è stato avviato solo 8 anni fa, per il momento non ha registrato così tanti pellegrini, ma ogni anno diventa sempre più famoso.
I dati dell’anno scorso mostrano che più di tremila pellegrini hanno percorso questa variante da quando è stata iniziata. Sicuramente questo numero aumenterà perché si tratta di un percorso diverso, un esempio della ricchezza e della diversità del paesaggio, natura, cultura e gastronomia della Galizia.
Non te lo perdere!
Quindi, se volete fare questo percorso, ma non sapete da dove cominciare…… potete contattare Galiwonders. Adattiamo il percorso alle vostre esigenze e preferenze, in modo che questo percorso sia un’esperienza incredibile da vivere durante la vostra vacanza. Contattaci senza impegno!
Una vera e propria riunione spirituale, in cui bellezza e benessere sono presenti in ogni passo che fate.